mercoledì 21 novembre 2007

Simon Boccanegra

Ieri sera ho assistito all'opera Simon Boccanegra di Verdi, prima opera della stagione lirica del Teatro Comunale di Bologna.
L'opera, considerata minore, è interessante, fa riferimento agli eventi più romanzeschi della vita di Simon Boccanegra, primo Doge della Repubblica di Genova, il protagonista dell'opera è doge stesso, ex corsaro e popolano elevato al rango di Doge da una movimento popolare, interpretato da un baritono, ieri sera Roberto Frontali, veramente bravo sia nel canto che nella presenza scenica. Seconda protagonista è Maria, la figlia di Simon, dapprima nota come Amelia Grimaldi, interpretata da un soprano, ieri Carmen Giannattasio, non ci ha impressionato e fastidioso il difetto costante di pronuncia. Altro personaggio importante è Jacopo Fiesco, padre della madre di Maria, nobile ed avversario politico del Doge, interpretato da un basso, ieri Giacomo Prestia, molto bravo anche lui. Altro personaggio importante è Gabriele Adorno, spasimante di Maria (Amelia per lui) e altro avversario politico di Simon, interpretato da un Tenore, ieri Giuseppe Gipali, aspetto non adeguato al ruolo, canto non esaltante, ma senza infamia, a parte la scarsa quantità di voce. Ultimo dei personaggi principali è Paolo Albani, il vero cattivo della vicenda, popolano e sostenitore politico di Simon, ma che finisce per essere suo nemico mortale, interpretato da un baritono, ieri Marco Vratogna, aspetto perfetto per il ruolo, canto senza note significative.
Secondo il mio parere di perfetto ignorante di Opera si nota un'orchestrazione notevole ed impegnativa e un uso del coro molto interessante ed importante nell'economia dell'opera.
Nella rappresentazione di ieri notevole la scenografia, semplice ma di grande efficacia.
Costumi non degni di nota.

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